
Arriva da Assosport e dall’ambasciata italiana a Washington la segnalazione circa il nuovo sostegno finanziario per le imprese italiane negli Stati Uniti. Il progetto nasce in seguito alla comunicazione dello scorso 9 Aprile – “USA: piano di aiuti alle PMI, incluse filiali americane di aziende italiane” e riprende il Memorandum sull’Assistenza all’Italia del Presidente Trump.
In calce si legge:
“A seguito del Memorandum sull’Assistenza all’Italia del Presidente Trump e dei contatti con la US Development Finance Corporation (DFC) è emersa un’opportunità specifica di finanziamento agevolato per le imprese italiane.
Essendo DFC una Banca di Sviluppo, che opera per statuto solo nei PVS-paesi in via di sviluppo (unica eccezione alcuni progetti energetici in Est Europa), offre in particolare due tipologie di finanziamenti:
– Finanziamenti, liquidità e prestiti agevolati a imprese italiane in difficoltà a causa del Covid-19 da destinare a progetti in corso nei PVS in qualsiasi settore (costruzioni, infrastrutture, trasporti, energia, minerario, ecc.).
– Finanziamento diretto di progetti in PVS per la realizzazione di stabilimenti per la produzione in loco di PPE-Personal Protective Equipment (DPI-Dispositivi di Protezione Individuale) o apparati medici destinati al mercato italiano.
Da parte sua l’ambasciata italiana si accoglierà tutte le manifestazioni di interesse delle imprese interessate ruolo che assumerà anche la controparte americana a Roma, per veicolarle al Punto di contatto di DFC. A tal proposito è stato creato anche un contatto diretto con Cassa Depositi e Prestiti e SACE/SIMEST per valutare collaborazioni e progetti congiunti utili adesso ma anche pro futuro.
Si tratta di un canale specifico, che potrebbe fornire un aiuto “indiretto” a imprese italiane che operano in Africa, Asia e America Latina, rappresentando altresì un’opportunità finanziaria interessante.
A seguire, due brevi presentazioni generali fornite da DFC ed il programma specifico dedicato all’Italia.”
Le imprese potenzialmente interessate sono quelle “che abbiano già lavori in corso in PVS o Paesi emergenti oppure idee progettuali in quei paesi per lo sviluppo in loco di PPE”, come specificato dall’Ambasciata.
Confindustria raccoglierà le prime manifestazioni di interesse (con indicazione del Nome Azienda, Settore di Attività e Nome, Cognome, Contatti email e telefonici del Referente aziendale) che perverranno entro l’8 Maggio p.v. – all’email j.terrosu@confindustria.it – e che verranno trasmesse direttamente al focal point indicato dall’US DFC, informando contestualmente l’Ambasciata a Washington e quella USA a Roma, per consentire di avviare i successivi rapporti diretti in cui verranno approfonditi e discussi i dettagli tra le controparti.
Successivamente le singole imprese potranno comunque inviare le loro richieste per negoziare direttamente con DFC la dimensione del sostegno in base a requisiti, esigenze, dimensione, settore e PVS interessato.
#ripartireinsieme
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