
Dopo due anni di stop, anche ISPO è tornata. Quest’anno in un’edizione anticipata che si è tenuta dal 28 al 30 novembre nei padiglioni del Messe München tra novità, un denso programma di conferenze e decine di atleti e ospiti differenti.
Nuove prospettive
“New Perspectives on Sports’’ è stato il motto di ISPO Monaco 2022 E la manifestazione non è venuta meno alle nuove prospettive che intendeva offrire.
1700 espositori internazionali, di cui 62 italiani, e circa 40 000 visitatori trade da 117 Paesi diversi hanno animato per tre giorni il Munich exhibition center. Nonostante le dimensioni ridotte della fiera post-pandemia e l’assenza di molti retailer italiani e di alcuni marchi importanti — soprattutto per quanto riguarda i produttori di attrezzi — ISPO 2022 ha superato le aspettative degli espositori. Il flusso dei visitatori, sebbene ridotto rispetto alle edizioni precedenti, è stato costante e di qualità. Nel complesso, la maggior parte delle aziende italiane ha stilato un bilancio positivo.
Sostenibilità, innovazione e futuro
Sono stati sostenibilità e innovazione i temi chiave di questa edizione di ISPO. L’industria dello sport outdoor è indubbiamente orientata in questa direzione. Non si tratta solamente dell’utilizzo di materiali più eco-friendly: la durabilità del prodotto e un ridotto impatto ambientale della filiera di produzione sono al centro delle ricerche di quasi tutti i brand. E questo, dal design del prodotto fino al packaging e ai sistemi di spedizione.
Il focus sostenibilità riguardava anche le pratiche business nel loro complesso. La nuova ISPO Cup è stata assegnata al brand Patagonia proprio per il suo impegno sociale nel contrastare la crisi climatica e ambientale.
ISPO si conferma non solo una vetrina, ma una vera e propria piattaforma dove è possibile coltivare partnership, avviare iniziative e studiare innovazioni al di là della fiera stessa. Inoltre, si tratta del luogo perfetto per affrontare le problematiche cui si trova di fronte la comunità dello sport outdoor. Su questo, tutti i partecipanti si sono trovati d’accordo: il futuro degli sport outdoor invernali dipende dallo sviluppo di pratiche sostenibili e a minor impatto ambientale.
Se gli ultimi due anni sono stati difficili per l’industria outdoor, si guarda comunque alla stagione imminente con fiducia. ISPO 2022 ha dimostrato che c’è ancora una comunità con un’entusiasta attitudine all’esplorazione della natura e che le opportunità e il potenziale non mancano.
Sul numero 12 di Outdoor Magazine, troverete il report completo di questa edizione 2022, con approfondimenti, focus sulle tematiche affrontate e opinioni dei protagonisti che abbiamo intervistato.
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